Il Datore di Lavoro negli Enti Locali: Responsabilità e Sanzioni secondo il D.Lgs. 81/08

Analisi normativa e giurisprudenziale | a cura di Christian Parenti

1. Individuazione del Datore di Lavoro negli Enti Locali

Principio Generale

Negli enti locali, l'individuazione del datore di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08 segue criteri specifici stabiliti dall'art. 2, comma 1, lettera b) del decreto. Nelle pubbliche amministrazioni, per datore di lavoro si intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest'ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall'organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell'ubicazione e dell'ambito funzionale degli uffici.

Il criterio fondamentale è l'effettivo esercizio dei poteri decisionali e di spesa nell'ambito della sicurezza sul lavoro. L'individuazione non è automatica ma deve essere formale ed espressa da parte dell'organo di vertice dell'ente.

Responsabilità del Sindaco

Il sindaco, quale organo di vertice dell'ente locale, conserva automaticamente la qualifica di datore di lavoro in caso di omessa individuazione o di individuazione non conforme ai criteri stabiliti dalla legge. Come stabilito dalla giurisprudenza consolidata:

"Il sindaco di un Comune va esente da responsabilità in materia antinfortunistica solo se procede all'individuazione dei soggetti cui attribuire in sua vece la qualifica di datore di lavoro"

Giurisprudenza di Riferimento

La Cassazione Penale Sezione III n. 30170/2018 rappresenta un punto fermo nella materia. Il caso riguardava un sindaco accusato di violazioni dell'art. 70 del D.Lgs. 81/08 per non aver dotato le scuole comunali di impianti elettrici a norma. La Corte ha stabilito che:

"L'organo di direzione politica che non abbia espressamente attribuito la qualifica di datore di lavoro al dirigente del settore competente, conserva lui stesso la qualifica"

Analogamente, la Cassazione Penale n. 49041/2023 ha confermato che il sindaco evita la condanna per violazioni della normativa antinfortunistica solo quando abbia validamente designato il dirigente dell'amministrazione come datore di lavoro, dotandolo di autonomi poteri di gestione e di spesa.

2. Responsabilità del Responsabile dell'Ufficio Tecnico

Come Committente nei Cantieri

Il responsabile dell'ufficio tecnico, quando agisce nella veste di committente per cantieri mobili, assume specifiche responsabilità previste dal Titolo IV del D.Lgs. 81/08. Come committente è tenuto a:

Obblighi Non Delegabili

Il committente non può delegare completamente le proprie responsabilità. La giurisprudenza ha chiarito che:

"La responsabilità del committente non si esaurisce nella nomina formale del CSE, ma permane in termini di sorveglianza sull'efficacia dell'azione di coordinamento"

3. Differenze nelle Violazioni e Sanzioni

Violazioni dei Dipendenti dell'Ente

Per le violazioni commesse dai dipendenti dell'ente locale, la responsabilità ricade sul datore di lavoro identificato (sindaco o dirigente delegato). Le sanzioni penali previste dall'art. 55 del D.Lgs. 81/08 includono:

Violazioni delle Imprese Appaltatrici

Per le violazioni commesse dalle imprese appaltatrici nei cantieri, si applica il principio della responsabilità solidale regolato dall'art. 26 del D.Lgs. 81/08. Il committente (ente locale) può essere ritenuto responsabile quando:

Sanzioni per Committenti e Responsabili dei Lavori

L'art. 157 del D.Lgs. 81/08 prevede sanzioni specifiche per committenti e responsabili dei lavori:

4. Importanza dell'Atto di Individuazione del Datore di Lavoro

Requisiti dell'Atto

L'atto di individuazione del datore di lavoro nell'ente locale deve rispettare requisiti specifici per essere valido:

Conseguenze della Mancata Individuazione

La mancanza di un atto formale di individuazione comporta che tutte le responsabilità rimangono in capo al sindaco quale organo di vertice. Come stabilito dalla Cassazione:

"In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l'organo di vertice medesimo"

Valore Giuridico della Delega

L'atto di individuazione, quando rispetta i requisiti di legge, opera un trasferimento effettivo delle funzioni datoriali. Secondo la Cassazione n. 49041/2023:

"Con l'atto di individuazione vengono trasferite al dirigente pubblico tutte le funzioni datoriali, ivi comprese quelle non delegabili"

5. Principi Giurisprudenziali Consolidati

Responsabilità Residuale del Sindaco

Anche quando ha validamente individuato un datore di lavoro, il sindaco mantiene una responsabilità residuale. Come chiarito dalla giurisprudenza, il sindaco risponde per l'infortunio occorso al dipendente solo nel caso in cui:

"Risulti che egli, essendo a conoscenza della situazione antigiuridica inerente alla sicurezza dei locali e degli edifici in uso all'ente territoriale, abbia omesso di intervenire, con i propri autonomi poteri"

Criterio di Effettività

La normativa adotta il principio di effettività sancito dall'art. 299 del D.Lgs. 81/08. Le responsabilità spettano a chi esercita di fatto i poteri decisionali e di spesa, indipendentemente dalla designazione formale.

6. Raccomandazioni Operative

Per gli enti locali risulta fondamentale:

  • Formalizzare l'atto di individuazione del datore di lavoro con specifiche indicazioni sui poteri attribuiti
  • Verificare periodicamente l'adeguatezza dei poteri e delle competenze del soggetto individuato
  • Documentare le attività di vigilanza e controllo sui delegati
  • Distinguere chiaramente i ruoli tra funzioni di indirizzo politico e gestione operativa della sicurezza
  • Assicurare formazione specifica ai soggetti che assumono funzioni datoriali in materia di sicurezza

Conclusioni

L'atto di individuazione del datore di lavoro rappresenta quindi uno strumento giuridico essenziale per la corretta ripartizione delle responsabilità negli enti locali, purché sia redatto con i necessari requisiti di forma e sostanza e sia accompagnato da un'effettiva attribuzione di poteri e autonomia gestionale.

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